Prima di parlare del massaggiatore a pressione bisogna fare chiarezza su cosa sia la pressoterapia, nonché sulla sua utilità e sui benefici che è in grado di apportare all’organismo. Si tratta di una tecnica di stimolazione meccanica utilizzata per contrastare la ritenzione idrica, la cellulite ed altri inestetismi simili.
La pressoterapia consente l’ottenimento di risultati soddisfacenti e molto più immediati di qualunque altra pratica naturale. Mediante l’utilizzo di appositi macchinari (in questo caso il massaggiatore a pressione) è possibile stimolare gambe, braccia, zona cervicale ed addominale.
In questo articolo ci occuperemo proprio del massaggiatore a pressione, indicandovi le principali caratteristiche e funzionalità, così da guidarvi nella scelta del prodotto più adeguato alle vostre esigenze e necessità.
Cosa troverai nella guida
I migliori massaggiatori a pressione da acquistare online
Scegliere il massaggiatore più adatto non è proprio semplice, soprattutto se si considerano gli innumerevoli modelli presenti in commercio. Per facilitarvi nell’acquisto vi consigliamo di comprare il prodotto online, su siti come Amazon che offrono un buon rapporto qualità/prezzo. Nell’elenco che segue vi indichiamo i migliori massaggiatori a pressione, nonché quelli più acquistati, apprezzati e recensiti dagli acquirenti.
Massaggiatore a pressione, cos’è ed a cosa serve
Il massaggiatore a pressione fa parte di una categoria più ampia di massaggiatori elettrici. Essi sono apparecchi che si differenziano l’un l’altro in base alla funzionalità, alla struttura ed al trattamento che sono in grado di offrire. Nel caso specifico del massaggiatore a pressione si tratta della capacità di effettuare una sorta di pressoterapia in determinate zone del corpo.
Solitamente si tratta di zone che presentano degli inestetismi o ritenzione idrica, come gambe, addome e braccia. Tuttavia il massaggiatore a pressione può essere utilizzato anche sulla zona cervicale, sugli occhi, sulle mani e sui piedi. Il dispositivo è pensato ed ideato per un impiego domestico, dunque per tutti coloro che necessitano di alleviare dolori articolari e muscolari, di riattivare la circolazione e di sciogliere contratture.
Di conseguenza il miglior vantaggio che ne deriva è l’utilizzo del massaggiatore in qualunque momento lo si desideri, con le comodità di eseguirlo da casa.
Tipologie di massaggiatori a pressione
Prima di scegliere ed acquistare il massaggiatore a pressione elettrico più adeguato alle proprie esigenze è opportuno conoscere le varie tipologie presenti in commercio, differenziate soprattutto in base alle caratteristiche strutturali. Vediamo di seguito di quali si tratta.
- Massaggiatori palmari: si tratta di una tipologia di massaggiatori che è caratterizzata dalla presenza di un manico sul quale è posta la superficie massaggiante. Essa effettua delle vibrazioni o delle percussioni e permette di massaggiare qualunque zona del corpo in maniera del tutto pratica. Il massaggiatore palmare è uno di quelli più diffusi ed apprezzati, in quanto capace di adattarsi a diverse superfici corporee ed a diversi trattamenti.
- Pistola massaggiante: questa tipologia di massaggiatore è sicuramente più recente della precedente, nonché più moderna e sofisticata. Permette di effettuare dei massaggi decontratturanti che agiscono molto in profondità. Ciò è dovuto alle percussioni ad alta frequenza che la pistola genera sulla pelle; anche in questo caso si tratta di pressioni continue che favoriscono la stimolazione della circolazione ed il recupero muscolare/articolare.
- Massaggiatori portatili: per coloro che desiderano portare sempre con sé un apparecchio elettrico massaggiante, questa tipologia è quella più adeguata. Si tratta di massaggiatori di piccole dimensioni, dotati di testine arrotondate che vibrano e producono un effetto massaggiante sulla pelle. Sono molto leggeri, compatti e pratici nell’utilizzo, ovunque vi troviate.
Come scegliere il miglior massaggiatore a pressione
Vi sono una serie di fattori che bisogna considerare prima di proseguire con l’acquisto del vostro massaggiatore preferito. Analizzando questi aspetti sarà possibile effettuare la scelta migliore, quella più adeguata alle proprie esigenze. Vediamo di seguito di quali fattori si tratta.
Intensità
Per quanto riguarda alcune tipologie di massaggiatore, come quello a pistola, l’intensità è un fattore molto importante di cui tener conto. Esso gestisce difatti la profondità e l’efficacia del massaggio, soprattutto in base al livello.
Essendo un valore che viene calcolato in giri al minuto, possiamo affermare che i modelli più comuni sono dotati di un’intensità pari a 2600 giri al minuto, mentre quelli più professionali possono persino raggiungere i 4600 giri. In ogni caso, indipendentemente dal modello scelto, è importante verificare quanti livelli di intensità permette di regolare.
Ognuno dei livelli consente di gestire il massaggio come meglio lo si preferisce, a seconda che venga effettuato su zone delicate come occhi, mani e piedi, o su zone più ampie come schiena e cosce.
Spegnimento automatico
Si tratta di una funzionalità aggiuntiva di sicurezza, utile ad evitare di utilizzare troppo a lungo l’apparecchio elettrico e di conseguenza il surriscaldamento dello stesso, ma anche l’impiego di un massaggio eccessivamente prolungato.
Questi potrebbe finire per annullare gli effetti benevoli che è in grado di offrire e provocare una serie di danni ai muscoli ed alle articolazioni. Si consiglia dunque di accertarsi che il massaggiatore acquistato sia dotato di questa funzionalità e di utilizzarlo per un massimo di 15 min per zona, 2 volte al giorno.
Raggi a infrarossi
Alcuni modelli di massaggiatore a pressione presenti in commercio (solitamente quelli più dispendiosi) sono dotati di raggi a infrarossi, di conseguenza di una funzione riscaldante. Attivandola il dispositivo emette una serie di raggi a infrarossi che generano calore dalla temperatura che si aggira intorno ai 40 °C. In tal modo i muscoli e le articolazioni ne traggono sollievo immediato e di conseguenza il massaggio è molto più efficace.
Testine massaggianti
I modelli di massaggiatori a pressione che presentano un manico sono dotati di una testina massaggiante intercambiabile. A seconda della forma e delle dimensioni consente di interessare determinate zone al massaggio, nonché di regolare diversi livelli di intensità con cui effettuarlo.
Anche il materiale con cui queste testine sono realizzate influisce sul trattamento. Vi sono i modelli in setola, quelli esfolianti, quelli rotondi, quelli ad U e così via.
Praticità di utilizzo
La praticità di utilizzo di un massaggiatore elettrico è la chiave fondamentale per utilizzarlo al meglio. Alcuni modelli presenti in commercio, per quanto efficaci e sofisticati, risultano essere spesso troppo pesanti e di conseguenza difficili da utilizzare. Nelle zone più complicate da raggiungere il braccio potrebbe stancarsi facilmente e di conseguenza l’effetto rilassante e decontratturante ricercato risulterebbe vano. Il nostro consiglio è dunque quello di procedere all’acquisto di modelli più piccoli, leggeri e dotati di un’impugnatura ergonomica che li rende particolarmente maneggevoli.
Alimentazione
Si tratta di un fattore strettamente correlato a quello precedente. I massaggiatori elettrici più grandi sono solitamente alimentati a corrente e di conseguenza dotati di un cavo di alimentazione che potrebbe limitare i movimenti durante l’esecuzione del massaggio. In più non consentono di allontanarsi dalla presa e di effettuare il trattamento ovunque si desideri.
Altri modelli più moderni sono dotati di batterie a litio ricaricabili, con un’autonomia massima di 4 h. Si tratta di apparecchi leggermente più costosi, ma in grado di garantire una longevità migliore ed una praticità senza eguali.
Massaggiatori a pressione, quanto costano?
Il prezzo di un massaggiatore elettrico a pressione dipende da tutti i fattori precedentemente analizzati. A seconda delle dimensioni, del peso, delle funzionalità, degli accessori e quant’altro, è possibile suddividere i vari modelli in diverse fasce di prezzo, così da accontentare qualunque esigenza.
I modelli di massaggiatore più economici presentano un costo che si aggira intorno ai €15/30, ma sono privi di funzionalità aggiuntive e/o relative alla sicurezza. Si tratta per lo più di modelli portatili, manuali e leggeri.
I modelli di fascia media, invece, sono di tipo elettrico e presentano una serie di funzionalità, nonché una serie di testine intercambiabili. Il loro prezzo varia tra un minimo di €40 ad un massimo di €80.
Infine, per quanto riguarda i modelli più dispendiosi e sofisticati, super accessoriati ed in grado di offrire molteplici trattamenti massaggianti, il loro costo può arrivare persino ai €100 e talvolta superarli.
La scelta è ovviamente individuale e va effettuata tenendo conto non solo del budget a disposizione, ma anche delle esigenze e necessità personali.